Racconti di altri

Diverse ed uguali

12 Marzo 2018

Ho sempre pensato che le poesie non si possano spiegare. Puoi conoscere la vita dell’autore, la cultura che l’ha permeato. Puoi scoprire, forse, l’evento che l’ha ispirata, i sentimenti che l’hanno forgiata e scolpita ma… una poesia si può solo ”sentire”. Ti parla se sei pronto ad ascoltarla, ad accoglierla. A quel punto, in quel momento, non prima, non dopo si deposita lì dove deve andare…per raccontarti una storia che prima non conoscevi.

 

“Io la sera mi addormento e qualche volta sogno perché voglio sognare”

 Non so parlarti e allora scrivo,

Per te!

Ti osservo ridere e rido.

Se mi accorgo che sei triste, lo divento anch’io.

Ti ammiro da lontano e ti trovo bellissima,

tu che sei così diversa da me,

così migliore.

Esistono persone più speciali di altre,

tu per esempio,

coraggiosa ed intelligente sopra la media.

Tu sei, senza ombra di dubbio, una persona sopra la media!

Sei felice?

A volte ti guardo e non lo sembri,

ma io stupida non ti chiedo niente,

non ne ho il coraggio.

Tu sei così bella e forte

ed io così fragile ed insicura.

 

 

Lei è così piena di insicurezze,

da soffocare il suo talento.

Le critiche la affondano

e i complimenti nemmeno la sfiorano.

Vive nella convinzione che fare complimenti non costi fatica

e che dunque essi non abbiano molto valore,

mentre muovere una critica è più impegnativo, perché ti espone.

In parte quello che tu pensi può esser vero ma,

io resto dell’idea che non tutte le critiche risultino costruttive.

A volte esse nascono con intenti vili,

colpevoli nella loro meschina volontà di colpevolizzare.

Vorrei che tu imparassi a misurare le parole

e le persone.

Vorrei che tu iniziassi ad amarti, tanto quanto ami gli altri.

Nessuno può credere in te, più di te stessa.

Scrivo per te queste parole,

non so parlartene.

Chissà se sei felice…

Io lo sarei, se tu lo fossi.

 

Di Paola Racchetti, scrittrice e blogger. Co-founder www.bioshakeblog.wordpress.com

http://www.bioshakeblog.wordpress.com

Nell’immagine di riferimento “Maddalena e Marta” di Michelangelo Merisi noto come il Caravaggio.

 

 

 

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