A Marika
Questa storia racconta di una bambina che viveva in un tempo non molto lontano dal vostro…
Aveva i capelli neri ma così neri che sembravano blu. Gli occhi erano luminosi come stelle e il corpo sembrava un fuso, lungo e sottile. Aveva grandi denti bianchi. Il suo sorriso quando si apriva, un minuto si e uno no, arrivava fino alle orecchie, un po’ in fuori e all’insù. Si chiamava Siria e aveva due sorelle, Venere e Luna.
Potete immaginare quale fosse la grande passione dei loro genitori che aveva ispirato i loro nomi.
Siria aveva due case. Una al mare, dove viveva con la mamma e una in montagna dove stava, sempre insieme alle sue sorelle, con il papà. Diceva sempre che il mare le aveva dato la capacità di pensare in avanti, di guardare lontano, laggiù verso l’orizzonte dove tutto finisce o forse inizia. La montagna invece le aveva insegnato a guardare in alto, sempre più su, oltre il cielo e se stessa.
Era una bambina un po’ particolare. Anche perché aveva un super potere. Sapeva creare effetti speciali. Questo però era un segreto per tutti tranne che per voi.
L’aveva scoperto per caso, un giorno di fine estate quando aveva 5 anni e mezzo. Era in spiaggia da sola, le sue sorelle più grandi erano a casa a finire i compiti prima dell’inizio della scuola. Dopo un bel bagno lungo e divertente si era seduta sulla sabbia a disegnare grossi cuori che subito il mare si portava via. All’improvviso ci furono lampi e fulmini poi cominciò la pioggia. Tutti i bambini gridavano e piangevano…Siria si guardava in giro un po’ stupita, un po’ dispiaciuta. In quel momento per caso si strofinò l’orecchio in quel punto lì dove aveva un piccolo taglio che sembrava un morso. Pensò al tramonto più bello del mondo e il giallo e l’arancione, improvvisamente colorarono il cielo e tutti gridarono OH!
Cos’è successo? Possibile? Sarò stata io? Si domandò Siria. Voglio assolutamente riprovarci. Pensò subito dopo.
L’occasione si presentò presto. Dopo due settimane andò in ospedale a trovare suo cugino che era stato operato di appendicite. Tutti i bambini erano un po’ tristi, alcuni doloranti altri più fortunati soltanto annoiati. Così, prese coraggio e ci riprovò: si strofinò l’orecchio e pensò al profumo dei suoi fiori preferiti e a quello delle fragole appena raccolte. E capì subito che aveva funzionato perché tutti correvano e cercavano ovunque l’origine di quella meraviglia…
Le cose nella vita accadono e da allora ne sono successe altre belle e speciali. Come quel giorno che tutti i suoi compagni litigavano e lei guardando il cielo e toccandosi l’orecchio ha fatto comparire un’arcobaleno. E allora tutti con il naso alla finestra a rincorrere i colori: ROSSO, BLU, GIALLO, VERDE, VIOLETTO, INDACO, ARANCIONE…E da quel momento al litigio nessuno ci ha pensato più.
Un’altra volta inondò il maneggio di coccinelle dopo che la sua migliore amica era caduta da cavallo. Un’altra ancora fece nevicare in un’ascensore bloccato al trentacinquesimo piano e tutti anziché urlare e tremare hanno iniziato a toccare la neve soffice e fredda…
Tante altre storie Siria vi potrebbe raccontare, altre tutti voi potete magicamente inventare…
Illustrazione di Fabrizio Lorito https://www.facebook.com/fabrizioloritoart/
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